Dal momento della presentazione di una richiesta (se del caso, a pagamento), bisogna mettere in conto un periodo di 10 giorni necessario per l’elaborazione dei dati. In questo periodo di 10 giorni l’ingresso nella zona a bassa emissione avviene a proprio rischio. Se la pratica riceve il nulla-osta, l’autorizzazione entrerà in vigore dall’indicazione della data di avvio. Se la data di avvio prescelta risale al passato, la richiesta sarà approvata retroattivamente. Altrimenti, in caso di bocciatura, l’ingresso avvenuto nella zona a bassa emissione, sarà sanzionato con una multa. È quindi fondamentale fornire dati attendibili.